Il 14 maggio a Como l’architetto Stefano Boeri presenta il suo libro ‘Un bosco verticale’, dedicato al pluripremiato complesso di due palazzine a torre progettato a Milano dal suo studio: una densificazione verticale del verde per incrementare la biodiversità. Dialogheranno con lui Michele Pierpaoli, Roberta Peverelli, Tommaso Sacchi e Salvatore Amura.
‘Un bosco verticale’ è il libro in cui l’architetto Stefano Boeri racconta il progetto di quello che è diventato, persino prima di essere terminato, uno dei complessi architettonici più emblematici di Milano; un tentativo di introdurre nell’architettura un concetto prima estraneo: la biodiversità. Due palazzine a torre inaugurate nel 2014 che accolgono più di duemila essenze arboree (tra arbusti e alberi) distribuite sui prospetti e che non è stato pensato unicamente per essere abitato dagli uomini, ma anche da altre specie (uccelli, insetti) che l’inarrestabile predominio del cemento ha allontanato dalle nostre città. Un interessante progetto di riforestazione metropolitana che, attraverso la densificazione verticale del verde, si è proposto di dare un contributo all’aumento della biodiversità vegetale ed animale e alla mitigazione del microclima nel capoluogo lombardo.
Stefano Boeri presenterà il suo libro, edito da Corraini nel 2015, sabato 14 maggio alle 17 a Villa del Grumello a Como in uno degli appuntamenti di avvicinamento alla sedicesima edizione di Parolario, la manifestazione dedicata ai libri e alla lettura in calendario dal 16 al 25 giugno a Como. Durante l’incontro, organizzato da Parolario con l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli IEDe l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Como, l’autore dialogherà con MichelePierpaoli, presidente dell’Ordine degli architetti di Como, Roberta Peverelli, architetto e project manager, e Tommaso Sacchi, consigliere del Comune di Firenze per gli eventi culturali e responsabile di Estate fiorentina. Coordinerà Salvatore Amura, presidente e amministratore unico di Accademia di Belle Arti Aldo Galli IED di Como.
Il libro è diviso in quattro parti: “Alberi e umani”, un testo che racconta la nascita e lo sviluppo del progetto; “Storie dal Bosco Verticale”, con alcuni piccoli racconti illustrati da Zosia Dzierżawska; il “Dizionario illustrato del Bosco Verticale in 100 voci”, che raccoglie i concetti chiave del progetto; e infine “Bosco Verticale: Imparare dal I BV”, che modellizza l’esperienza per permettere la riproduzione altrove di progetti analoghi.
Il Bosco Verticale è risultato vincitore di numerose competizioni: oltre all’International Highrise Award, di cui è stato insignito nel 2014, nel 2015 si è aggiudicato il premio come «grattacielo più bello e innovativo del mondo», secondo una classifica redatta dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat.
Redazione Floraviva